Il Mar Mediterraneo in una scatola

IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL PAPA A LAMPEDUSA PUBBLICO NUOVAMENTE QUESTO POST DI ALCUNI MESI FA
L’estate è ormai terminata ma con il bel tempo dei mesi scorsi, non si sono fermati gli sbarchi di migranti e di richiedenti asilo in rotta verso la terraferma italiana (Sicilia e Calabria).

La crisi economica che attraversa l’Italia mette in secondo piano queste notizie, ma non bisogna dimenticarle.

Questi profughi sono pronti ad attraversare il mar Mediterraneo in gommoni, barche o traghetti fatiscenti da Tunisia e Libia pur di sfuggire alla guerra, alla fame, alla mancanza di un futuro nei loro paesi.

Questo fenomeno esploso nel 1998 conta poco meno di ventimila vittime e il “Mare Nostrum” si è trasformato in un cimitero.

Durante i soccorsi tante vite vengono salvate però anche moltissimi migranti che hanno il volto di giovani, donne, bambini muoiono annegati o di stenti (l’ultimo naufragio risale al 7 settembre 2012 al largo di Lampedusa con 79 dispersi e un cadavere rinvenuto). Dei dispersi non si ritrova il corpo e il mare ogni tanto rigetta sulle nostre coste qualche salma resa irriconoscibile dai pesci e dal sale.

Poiché sono stati attuati dei respingimenti, Amnesty International ricorda che il mancato soccorso vìola il Diritto Internazionale e se ne volete sapere di più Gabriele del Grande sa come tenerci costantemente aggiornati con il suo blog fortresseurope.blogspot.it.

Penso che ogni essere umano abbia diritto alla speranza di poter vivere con serenità, invecchiare e anche morire, ma in modo dignitoso.

Per tutte queste vite mancate, per i loro familiari e per i sopravvissuti, l’arte, la mia arte, non può risolvere certo la situazione.

Però creare un omaggio simbolico, questo forse è possibile.

Ho progettato una piccola scatola in vetro – 10 cm di lunghezza-  realizzata da Marika e Stefano, miei compagni di scuola del Liceo che nel loro studio Etra lavorano vetri artistici. Ci tenevo che fossero proprio loro a farle, per l’amicizia che ci unisce e per il tipo di lavoro che è molto delicato.

Mi hanno tagliato i rettangoli di un vetro molto chiaro e limpido poi con una colla speciale per vetro trasparente li ho incollati io stessa. Il coperchio è rivestito di micromosaico in cristallo trasparente tagliato in piccole tessere e incollato sempre da me.

All’interno l’elemento più importante… acqua di mare.